Centrodestra, Amministrative, Europee!

Lunga e bella intervista che ho concesso (grazie!!) a Collenews, toccando questioni nazionali e locali! Centrodestra, Amministrative, Europee!

Senza tralasciare un giudizio su questo governo e una digressione sulla vicenda del Ponte Morandi. Ho trattato temi che il Centrodestra deve necessariamente fare per rinnovarsi e vincere il grosso ciclo elettorale dell’anno prossimo. La partita sarà impegnativa e si giocherà sul binario Europeo e quello locale, con importantissimi risvolti a livello nazionale. La vita stessa del governo Giallo Verde potrebbe dipendere da questa tornata.

Aggiungo anche che a breve ci sarà una interessante novità che coinvolge il sottoscritto e altri amici. L’ambito sarà l’intera provincia di Livorno! Qualche indizio? Tenete d’occhio gli hashtag!

Lega, un mutuo impossibile da ottenere

Non ho nulla contro la Lega, anzi. Fa parte della coalizione di Centrodestra che sostengo ormai da tempo e ho ormai diversi amici che ne fanno parte. Ma perdonatemi, al di là della questione su quei benedetti 49 milioni che il partito è stato condannato a restituire, vi sembra possibile che dal nulla si ottenga una dilazione di 80 anni (!!!) per restituire i suddetti quattrini???

Ma secondo voi, se vado in banca e chiedo un mutuo di 100 anni senza garanzie, me lo danno? Se un impresa che è indietro col pagamento della montagna di tasse che questo paese gli chiede, prova ad ottenere una dilazione del genere secondo voi gliela accettano?? Mi sembra che siamo di nuovo su 2 pesi e 2 misure, come spesso accade in questo paese.

La mia soluzione, al netto del fatto che la sentenza è solo di primo grado e quindi potrebbe essere ribaltata, sarebbe stata semplicemente quella di aspettare. Quei soldi da qualche parte sono finiti e ci vorrà tempo per trovarli. Non ci vuole ne la confisca di tutti gli spiccioli (ingiusta e costituzionalmente discutibile), ne una dilazione surreale che non sta ne in cielo ne in terra. Solo pazienza e indagini. E se poi ad un certo punto bisognerà dilazionare, almeno che sia qualcosa di compatibile con le richieste che fanno normalmente lo stato o le banche ad aziende e cittadini.

P.S.
Quanto ai mutui, guardate questo video:
https://www.youtube.com/watch?v=tVAsZTa-ZZo

Finalmente il Governo?

Luigi Di Maio e Matteo Salvini.

Dunque, sembra che ci siamo. Il governo “Giallo-Verde” sembra stia per nascere e la coalizione di Centrodestra, rimane, almeno sulla carta, unita. Ci dovrebbe essere dunque una sorta di “astensione costruttiva” da parte di FDI e FI che tecnicamente saranno quindi all’opposizione ma valuteranno di volta in volta. Soluzione strana e difficile da sostenere nel lungo periodo, dunque non mi aspetto che possa essere portata avanti a lungo.

Differenze

L’accordo è quindi in parte assimilabile a quello che speravo ma ci sono sostanziali differenze:

  1. Al momento non si parla di una durata prefissata e ciò non mi piace. Si parla di forze troppo diverse tra loro per durare un’intera legislatura, a meno che ad un certo punto la Lega non decida di rompere (o lo facciano FDI e FI) e quindi si formi a tutti gli effetti il polo Giallo-Verde.
  2. Non è chiaro il programma ma mi preoccupa l’eccesso di spesa pubblica che si prospetta. Il nostro bilancio è già messo molto male e non siamo lontani da possibili assalti finanziari speculativi. Detassare e sburocratizzare sono le vie maestre e a parole sia Salvini che di Maio non sarebbero contrari. Però poi si parla anche di abolizione della Riforma Fornero e Reddito di Cittadinanza e non ci sono i soldi per tutto.
  3. Politica Estera: e qui le mie preoccupazioni sono le più pesanti. Salvini è dichiaratamente Filo-Putin, Di Maio lo era fino all’altro giorno salvo poi “convertirsi” da qualche mese ad un certo Atlantismo (cui io non credo). Cosa ne verrà fuori?

Vediamoli

Non chiudo del tutto la porta a questo governo, vuoi perché le circostanze quasi lo imponevano, vuoi perché dopo 5 anni di PD e Nazareni assortiti qualche scelta “Sovranista” potrebbe starci. Ma sono un liberale e dunque non è questo il “mio” governo. E non è, quella che si prospetta, la linea di governo che vorrei.
Certo, condivido alcune cose del Sovranismo, ma non tutto, per questo mi definisco “Liberal-Conservatore” e non Liberale e basta o Liberal-Democratico.

Quello che è certo è che questo risultato è figlio dell’incapacità del Centrodestra odierno di sapersi rinnovare. Dunque è questa la strada che ho sempre seguito fin dall’inizio e che seguirò nei prossimi mesi, quella del rinnovamento.