Follie stataliste

Solitamente quando si parla della politica economica di questo governo finisco per criticare assai aspramente le politiche del M5S e le sortite di Di Maio. Stavolta però, purtroppo, mi tocca criticare pesantemente quello che in teoria è un Alleato, ovvero la Lega e in particolare Claudio Borghi. Perché si, stiamo parlando di follie stataliste a marchio Leghista.

Claudio Borghi

Nel post qui sotto, ripreso da un amico liberale, come vedete si espone e fa un certo tipo di affermazione… Un affermazione che non condivido per niente perché un servizio pubblico non dovrebbe mai essere in perdita ma almeno in pareggio. Ma soprattutto perché riflette un idea di Centrodestra al quale sono assolutamente alternativo. L’idea di Borghi, e purtroppo non solo sua, è che lo stato possa intervenire costantemente e insistentemente in tutte le vicende economiche. E’ sufficiente che si ravvisi un grado sufficiente di “utilità pubblica”, anche se questo significa finanziare attività in perdita a spese dei contribuenti. Si tratta di un modo di pensare che può produrre solo debiti e tasse a lungo andare.

Cosa deve essere il Centrodestra

È l’idea che combatto da 3 anni, da quando ho iniziato a fare politica. E la combatto perché è proprio la strada della spesa in perdita e a debito che ci ha tenuto zavorrati al fondo del mare mentre l’onda della globalizzazione arrivava. Invece di “surfare” un opportunità straordinaria come quella (che sia chiaro ha anche dei risvolti negativi) e di usarla per sanare le tante situazioni critiche di questo paese, abbiamo fatto le cicale bruciando miliardi e tempo prezioso. Tutto questo grazie a governi di Centrosinistra, governi Tecnici (di Centrosinistra lo stesso ma non eletti) e governi di Centrodestra, purtroppo, senza abbastanza coraggio.

Borghi, Bagnai e Rinaldi dunque rappresentano una certa continuità con queste politiche, in linea con lo statalismo imperante nel M5S. Mi chiedo: immigrazione a parte, cosa resta di realmente alternativo a PD e Movimento? Dov’è la differenza per l’elettore dal punto di vista economico? Non c’è. Lo statalismo è ovunque, destra, centro e sinistra. Eppure stiamo affondando sempre di più e il tempo passa inesorabile.

L’unica strada possibile

Abbiamo tutti bisogno di meno tasse, meno burocrazia e meno debito, sia chi lo chiede, sia chi non se ne rende conto perché poco avvezzo alla politica o plagiato dai politicanti che promettono di tutto grazie all’intervento dello stato. Follie stataliste appunto. La libertà economica è l’unica strada per risollevare le sorti di questo paese. Spero solo che in Lega se ne accorgano in tempo e tornino i tempi in cui invece che di nazionalizzazione di Alitalia, Minibot e spesa in deficit i leghisti parlavano di deregulation e federalismo.

Allucinante politica

Allucinante. Sostenitori del PD e militanti di sinistra che raccolgono le energie per “sostenere” sta tizia che crede di essere sopra al diritto internazionale e alle leggi italiane. Le leggi che regolano l’accesso al nostro paese e che sono adesso definite ingiuste e disumane perchè non consentono il trasferimento arbitrario di centinaia di migliaia di clandestini (ben nutriti, riforniti di ipod e smartphone, perfino palestrati in alcuni casi) se non milioni nel nostro paese, allo scopo ormai chiaro di mettere in minoranza gli elettori che non la pensano come loro (le questioni cittadinanza e ius soli non sono casuali).

Poco più che dettagli no?

Le leggi vengono quindi moralmente calpestate da questi individui che arbitrariamente decidono che si possono violare, in barba al principio base di una qualunque comunità civile, ovvero che le regole si rispettano. Ma qua non si parla di peccati veniali o di reale stato di necessità. Si parla di lotta politica bella e buona e per portarla avanti si piega ogni cosa, perfino i principi di fondo del convivere civilmente tra di noi.
Carola deve essere libera perchè va contro Salvini e contro l’interesse politico del paese. Ecco il vero motivo di tutta questa panna montata. Allucinante.

È inconcepibile fare politica in questo modo. Ma d’altra parte non dovete rimanere sorpresi. Si tratta delle stesse persone che per 20 anni hanno dipinto Berlusconi come un mostro, mentre ci rifilavano la loro superiorità morale in quanto elettori, eletti e militanti di una coalizione di persone oneste e perbene, mentre invece, alle spalle di tutti, in Europa, si mettevano le basi per il declino economico, politico e culturale del nostro paese e a livello nazionale e locale, in tutta Italia, si andava avanti con clientele, spesa pubblica facile, tasse, regolamenti, sistemazione degli amici e degli amici degli amici e nei casi peggiori fioccava la corruzione, lo spreco e lo sperpero di denaro pubblico. Guardate tutt’ora quante amministrazioni di sinistra sono cadute, stanno cadendo o sono sotto osservazione per affari poco chiari. Allucinante.

Una scelta chiara e convinta

Sono vicende come queste che mi fanno riflettere e mi fanno ricordare perchè ho scelto di stare nel Centrodestra. Perchè con tutti i limiti, i difetti, l’inadeguatezza che può aver mostrato e purtroppo mostra ancora oggi, riguardo indietro e vedo che sulle grandi questioni questo schieramento c’aveva sempre preso. Ricordatevi dei dubbi sulla moneta unica già negli anni 90. Ricordatevi del folle cambio Euro-Lira deciso con l’assenso del governo Prodi 1. Ricordatevi di quando qualcuno provò (e riuscì) a costruire un ponte per il dialogo tra NATO e Russia. Ricordatevi di chi affermò la necessità di affermare la superiorità culturale dell’occidente rispetto al mondo islamico. Ricordatevi di chi nutriva dei dubbi sull’intervento in Libia da parte dei Francesi e che per questo fu tolto di mezzo. E forse anche tanto altro che adesso dimentico.

E ora siamo qua. Allucinante. E per colpa del mondo di sinistra bisogna perdere tempo a discutere di un principio basilare come il rispetto delle nostre stesse leggi, con le stesse persone che per 20 anni si sono riempite la bocca con la minaccia Berlusconiana alla costituzione, le leggi ad personam e via dicendo. Le stesse che 3 anni fa hanno avuto il coraggio di proporre una riforma della stessa costituzione, idolatrata per anni, a dir poco oscena.

Ma non importa. Oggi c’è un nuovo mostro, Salvini. E proprio come negli anni 90 e primi anni 2000 qualunque pretesto per attaccare e giungere al proprio scopo è valido. Anche se di ragionamento politico, alla base, non ce n’è neanche un oncia.

Io starò sempre dalla parte della libertà, perché non è anarchia e implica delle responsabilità e quindi dei doveri. Tra cui, appunto, il rispetto della costituzione e delle leggi dello stato. E non farò mai politica in modo così superficiale come questa gente.

Lo prometto.

Collesalvetti, una sola occasione

Mi sono espresso poco, finora, sui ballottaggi, incluso quello a Collesalvetti. Devo però dire la mia su un paio di questioni rilevanti che sono emerse in questi giorni o in queste ultime ore. Come sapete sono schierato, per cui il mio punto di vista è ovviamente di parte ma credo che non pochi potranno ritrovarsi nelle parole che seguiranno.

Una veduta di Collesalvetti

Malattie sconosciute qui a Collesalvetti…

Girano voci su una presunta e totalmente infondata precarietà dello stato di salute della nostra candidata, Ornella Berretta. Tali voci sono squallide, false, pretestuose, inutili e offensive e chiunque sia stato a metterle in giro o ha contribuito a farlo deve andare a sotterrarsi e sparire almeno per un po dalla circolazione. Ovviamente si tratta delle follie di qualcuno che trema all’idea che il Centrodestra possa vincere gli imminenti ballottaggi, probabilmente per motivi ideologici o semplice stupidità. Tali persone rappresentano il marcio e il vecchio e non deve esserci tolleranza alcuna per un modo brutale come questo di fare politica. Mi auguro quindi che queste voci cessino immediatamente. Questa campagna elettorale è stata finora tranquilla e civile ed è un vero peccato che accadano episodi come questi proprio alla fine.

Confrontiamo i programmi

Sono stati fatti appelli, da più parti, negli ultimi giorni a confronti tra la nostra candidata e quello del #Centrosinistra, al fine di permettere una più facile scelta agli elettori in un evento, il ballottaggio, che a Collesalvetti è novità assoluta. I candidati sono importanti ma altrettanta importanza sta nei programmi, disponibili a tutti sul sito del comune. Chi vuole può constatare che, contrariamente a quel che dicono alcuni, il nostro progetto ha una linea ben precisa, che parte dal metodo e prosegue sui contenuti iniziando dall’Ambiente. I temi che trattiamo sono uno consequenziale all’altro e l’intero impianto del testo è basato sui principi di libertà, merito e partecipazione su cui batto il tasto dall’inizio della mia avventura politica. Ritengo che sia la guida giusta, per qualunque elettore, per orientarsi nel voto che verrà e quindi nella scelta. Mi rivolgo quindi agli elettori di quelle forze che non sono rappresentate nella sfida di domenica e che hanno una decisione fondamentale di fronte a loro.

C’è solo una possibilità

C’è una sola possibilità di cambiare e migliorare insieme Collesalvetti e potrebbe non capitarne un’altra per molti anni. La scelta è dunque sull’idea di Comune che vogliamo e sulla credibilità o meno di poterla perseguire. C’è chi non ha mai avuto una possibilità e chi invece governa in varie vesti dal 1948. Sta tutta qua la questione. Non è la presidenza di un Consiglio Comunale a determinare il nostro futuro, come comunità, ma il cogliere o meno la possibilità di un vero cambiamento.

Ricordatevelo Domenica.