Non mi adeguo!

E’ stato un mese difficilissimo. L’incertezza ha regnato sovrana anche se ormai ci sono gli elementi necessari per prendere una decisione. Avrete sicuramente visto e letto il mio articolo di fine anno, sulla manovra che ha portato alla nascita di “Noi con l’Italia”.
Ho passato gli ultimi 40 giorni a cercare di trovare un modo per poter salvare l’impegno profuso nel progetto di Direzione Italia e provare a portarlo in qualche modo nel nuovo soggetto mantenendo una distinzione rispetto alle scelte fatte. Ma tutto si è infranto di nuovo. Il muro contro cui mi sono schiantato è la notizia della fusione tra NCI e UDC, una notizia che non lascia nessuno spazio di manovra e che mi impone, in coerenza con i miei principi e le mie idee, di non entrare nel nuovo partito. Ma facciamo il punto rispetto alle novità intercorse rispetto al precedente articolo.

Il nuovo simbolo

Delle due novità rilevanti rispetto al 31 di Dicembre, questa è sicuramente la più evidente. Il 14 di Dicembre, in quella famigerata conferenza stampa, era stato presentato un simbolo che ricordava parecchio quello del PDL. E facciamo finta che ci stesse bene tutto quanto (del PDL del resto ho un’idea non negativa). Passano 25 giorni e il simbolo cambia, in questo:

Ora: siamo passati in meno di un mese dal leone blu dei Conservatori Britannici allo scudo crociato di Democristiana memoria… Continua a leggere

In vista delle elezioni: noi con i dubbi

Mattarella ha sciolto le camere 3 giorni fa, dunque è partita ufficialmente la corsa alle elezioni che probabilmente si terranno il 4 Marzo. Ma devo essere sincero: le ultime 2 settimane sono state piene di dubbi (e di rabbia) per le scelte fatte dalla dirigenza di Direzione Italia. Molti dei miei “follower” noti e occulti avranno sicuramente notato l’hashtag #IdiDiMarzo, con cui ho pubblicato alcuni post un po’ criptici su Facebook. Ho dovuto fare così, poiché non era ancora chiaro cosa stava accadendo e per certi versi non lo è neanche ora. Ma oggi è il 31 dicembre 2017, è fine anno e credo sia il momento di fare il punto, almeno parziale, di quanto è successo.

Noi con l’Italia

Noi con l'ItaliaQuello che vedete qui accanto è il logo, non di una lista unitaria, non di una federazione di partiti e movimenti, bensì di un nuovo partito. Qualcuno subito si chiederà: ma il partito tuo e di Fitto non si chiamava già Direzione Italia ed aveva un altro logo? Esatto. Lunedì 18 dicembre 2017 si è riunito a Roma il Consiglio Nazionale del partito, il quale ha delegato amplissimi poteri al presidente, ovvero Raffaele Fitto per mettere insieme una nuova forza politica in grado di schierarsi a fianco dei 3 partiti principali del Centrodestra e concorrere al superamento dello sbarramento del 3% imposto dalla legge elettorale.

Fin qui tutto previsto: da tempo si sapeva della necessità di trovare dei partner per andare insieme alle elezioni e superare la soglia. Non è una questione di poltrone, o meglio, non solo di quelle: avere un gruppo in parlamento permette di condurre battaglie che altrimenti sarebbero più difficilmente sostenibili da fuori, permette di votare leggi e decreti, essere determinanti, talvolta, nella risoluzione di controversie parlamentari, per non parlare della possibilità di depositare disegni di legge.

Un partito con un anima

Personalmente sono del parere che la genuinità del progetto di Direzione Italia fosse sufficiente a rischiare da soli, seppur in coalizione, la corsa elettorale. Anche non arrivando in parlamento, il giro sarebbe comunque servito ad espandere la nostra rete territoriale, a far conoscere idee e progetti, a cominciare a riportare al voto quella grossa fetta di elettorato liberale che ormai da troppo tempo giace nel non voto e che ovviamente non si riconosce nei 5 stelle. Ma è anche vero che sono nuovo alla politica e posso capire che chi sta più in alto di me abbia idee diverse e pensi che sia più giusto il tipo di approccio che è stato scelto. Se poi la scelta è fatta da chi fino ad ora ha guidato la barca con coraggio e coerenza, allora posso fidarmi.

Ma la fiducia ovviamente non è eterna e illimitata e non esenta in nessun caso dal diritto di critica. Dunque ecco il punto: c’è modo e modo di andare insieme ad altri alle elezioni e a mio modesto parere è stato scelto quello sbagliato. A maggior ragione visti i personaggi che accompagneranno Fitto in questa gara.

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Idee in Pillole – Volume 4

Il mese del Russigate, senza alcun dubbio, ma del tutto infruttuoso per gli odiatori di mestiere di Trump.

Le cazzate su Flynn

Le cazzate che sto sentendo su Michael Flynn non hanno eguali. L’ex generale si è costituito ma a quanto “sembra” (perché la notiziona è stata data solo sulla base di supposizioni giornalistiche), avrebbe accettato di testimoniare contro Trump. Di solido c’è solo uno stringato comunicato stampa in cui viene annunciato un accordo con le autorità. “Sembrerebbe” che Flynn abbia parlato si con i Russi, ma di sanzioni, dell’atteggiamento dei russi all’ONU e di altre cose plausibili per il ruolo che sarebbe andato a ricoprire. Niente di illecito. Quindi fatemi capire bene: il solo fatto di aver parlato (di cose lecite) con i russi dovrebbe essere sufficiente a mettere Trump sotto impeachment??? Ma chi sparge questa fuffa in giro si rende conto di ciò che dice e scrive?
Dovrei esserci abituato ma rimango sempre più allibito.

“Fassisti”

Altro episodio del “Torna Il Fascismo Show”. 12 scemi fanno un po di caciara con fumogeni e bandiere di Forza Nuova, sotto la sede de “L’Espresso”. Sdegno, emergenza totale, il PD che organizza addirittura una manifestazione contro i “Fascismi e i Populismi”.
Ora, una considerazione banale: basterebbe non dare risalto su tutti i TG a questi fenomeni per non incentivare altri idioti ad emulare. No? Se si da spazio in questo modo ad una dozzina di persone, quando saranno di più cosa faranno i media? 3 giorni di diretta? Mah…
Una considerazione un po meno banale: uno dei motivi per il quale questi episodi stanno accadendo più spesso è la situazione sociale ed economica. Porsi qualche domanda sull’efficacia delle politiche degli ultimi 5 anni? Riflettere un attimo sull’opportunità dello Ius Soli in questo momento storico (e non solo)? No eh…

Direzione Italia a Livorno!

Stavolta la notizia siamo noi! Eccoci in via Grande a Livorno per raccogliere le firme contro il caro parcheggi e far conoscere Direzione Italia!

Hurrà! 😀

Significato di “Ipocrita”!

La Mogherini è un ipocrita. Accoglie Netanyahu augurandogli buona festa del Chanukkah, quando è tra le prime artefici della politica anti occidentale e anti Israeliana degli ultimi anni.
Trump ha fatto benissimo a riconoscere l’ovvio, Gerusalemme capitale di Israele. L’ANP non avrebbe mai accettato un riconoscimento di questo genere: fa troppo comodo continuare a recitare la parte delle vittime e non prendersi le responsabilità in termini di sicurezza e politica estera che un futuro stato Palestinese comporterebbe. E allora ecco la svolta, apparentemente condannata da tutti ma in realtà solo da pochi (Erdogan, gli Iraniani e i più irriducibili tra i Palestinesi stessi).
Un colpo notevole per Trump.

Lo schiaffo che non esiste

L’elezione di Doug Jones e la presunta, tanto quanto l’inesistente “schiaffo” (il candidato dei repubblicani non era nemmeno stato appoggiato alle primarie dal Presidente!!!), sconfitta politica di Trump serve solo ad una cosa: permettere ai media Italiani di distrarre la gente dal vero scandalo.
Un ex Vice Presidente USA, Joe Biden, che si permette di dire che la nostra recente storia politica è stata segnata da presunte (queste si!!!) intromissioni russe nei nostri affari interni.
Non uno straccio di prova, si spara una stronzata colossale così, tanto per fare. Ci pensate che questo e il genio che era il suo capo hanno governato gli USA per 8 anni???
Ad agosto 2015, ma nemmeno a giugno 2016 (inizio e fine delle primarie del GOP) non avrei mai pensato di dirlo ma… Ben venga Trump! Specie arrivati a questo punto e specie dopo aver visto in questi 12 mesi quanto siano approssimativi gli “Anti Trump” a tutti i costi!