Potrebbe essere il titolo di un film comico, della serie Fantozzi o i personaggi di Lino Banfi. Invece è l’amara realtà che si prospetta alla fine del ciclo di primarie del Partito Repubblicano Americano.
Non sto adesso a ricordare tutti i motivi per cui non voterei Trump, l’ho già fatto nel precedente post e non voglio ripetermi. La situazione è disperata, anche perché il candidato democratico non è presentabile: la Clinton ha dimostrato negligenza nell’affare delle Email, ha scarsa esperienza amministrativa ed è coartefice della peggior politica estera Americana che si sia mai vista. E’ davvero una situazione imbarazzante, nella quale resta molto difficile capire chi, tra questi due inetti, sia davvero preparato per affrontare il lavoro con il più alto livello di responsabilità che si sia mai visto.
Io non voterei per nessuno dei due… Inizialmente avrei espresso una posizione molto refrattaria e molto faticosamente pro-Clinton ma col passare dei giorni e i dati di Sanders che nonostante tutto non molla, viene fuori l’estrema debolezza di una candidata di questo tipo, debolezza che se riflessa su 4 anni di Presidenza potrebbe avere conseguenze gravissime, pari a quelle che potrebbero avere 4 anni di un’ipotetica presidenza Trump.
Resta solo da sperare in un miracolo, a Luglio, a Cleveland. Un miracolo che si chiami Romney oppure Ryan o qualcun’altro che rappresenti in maniera onorevole il più grande partito Conservatore del mondo Occidentale.
Delusione e tristezza. Tanta.